Skip to main content

Dal Periodico di Fondazione n. 1/2023.

L’evoluzione demografica italiana è caratterizzata da una persistente bassa natalità e da una longevità sempre più marcata. L’indice di vecchiaia al 1° gennaio 2022 era pari al 187,9 per cento: significa che in Italia ogni 100 giovani di età inferiore ai 15 anni si contano oggi quasi 188 anziani sopra i 65 anni, contro i 132 di 20 anni fa e una previsione di ben 293 over 65 ogni 100 giovani tra vent’anni (dati e previsioni Istat). Con la conseguenza che la popolazione attiva (quella che lavora e versa le imposte per sostenere il sistema di welfare, scuola, sanità, pensioni) si riduce sempre più, mentre si allarga la parte di popolazione inattiva (sotto i 15 anni e sopra i 65) che deve essere sostenuta.
In Veneto l’indice di vecchiaia al 1° gennaio 2022 era superiore al dato nazionale, sia pure di poco: 189 anziani over 65 anni ogni 100 giovani under 15 anni. E tra vent’anni sarà pari a 291 (dati e previsioni Istat).

E a Roncade com’è la situazione?

Quel profilo ad “albero di Natale”

Nelle popolazioni senili, come anche quella di Roncade, la mortalità e la natalità decrescono. La piramide dell’età è in linea con quella nazionale

A Roncade l’indice di vecchiaia al 1° gennaio 2022 era inferiore di 18 punti percentuali rispetto al dato del Veneto: 171 anziani over 65 ogni 100 giovani, mentre nel 2002 erano 117 gli anziani ogni 100 giovani.
Il grafico seguente  rappresenta la distribuzione della popolazione residente a Roncade per età e sesso al 1° gennaio 2022.


La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull’asse Y, mentre sull’asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). La forma di questo tipo di grafico dipende dall’andamento demografico di una popolazione. Fino agli anni ’60 (quelli del boom economico e demografico) ha
avuto la forma di una piramide (di qui il suo nome, piramide delle età), ora ha invece una forma “ad albero di Natale”, con la popolazione under 44 che “sorregge” le più numerose coorti degli over 45. Nei prossimi decenni si assisterà ad un aumento del peso relativo ed assoluto della popolazione anziana e il grafico tornerà ad avere la forma di una piramide, ma purtroppo rovesciata.

Da qui l’importanza di investire su politiche di invecchiamento attivo della popolazione e su un nuovo welfare di comunità.

 

Il notiziario è consultabile anche on line cliccando qui: Periodico di Fondazione n. 1/2023