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Dal Periodico di Fondazione n. 1/2023.

Abbiamo realizzato uno specifico focus group con il mondo del Sindacato, che ben conosce le esigenze della popolazione anziana attraverso i servizi ai pensionati. Ecco in sintesi le criticità e le proposte che sono emerse con Annarita Contessotto (Ricercatrice Spi Cgil Treviso), Roberto Meneghello (Segretario territoriale Uil Fpl Treviso), Franco Marcuzzo (segretario generale della Fnp Belluno-Treviso) e Gino Dal Prà (Spi Cgil Treviso).

CRITICITA’: ASSENZA DI UN PUNTO DI RIFERIMENTO
Gli anziani hanno bisogno di un punto di riferimento per affrontare varie necessità: per avere informazioni, per accedere ai servizi del territorio e per conoscere eventuali contributi esistenti e attivabili.

PROPOSTA: SPORTELLO DI ORIENTAMENTO
Si conferma l’opportunità di istituire uno Sportello di orientamento, in grado di aiutare le persone fragili, in particolare anziane, a conoscere le opportunità esistenti all’interno della rete dei Servizi istituzionali e di quelli informali e ad accompagnarle nei relativi percorsi di accesso.

CRITICITA’: DIVARIO DIGITALE (DIGITAL DEVICE)
Molti anziani non sanno utilizzare i dispositivi digitali e le potenzialità della rete. Non sono in grado di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, scaricarsi gli esami, prenotare le visite, ecc.

PROPOSTA: CORSI DI FORMAZIONE
È utile organizzare corsi di alfabetizzazione digitale dedicati agli over 60.

CRITICITA’: CARENZA DI SERVIZI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE
Quando un anziano fragile viene dimesso dall’Ospedale spesso non gli vengono garantite a casa o in Struttura le prestazioni del programma terapeutico prescritto dal Centro ospedaliero.

PROPOSTA: CASE DI RIPOSO COME CENTRI DI SERVIZI APERTI
La Regione dovrebbe aumentare i posti letto per i ricoveri temporanei destinati alle dimissioni ospedaliere “protette”. Inoltre bisognerebbe garantire agli anziani con autonomia compromessa servizi sanitari e sociosanitari presso il proprio domicilio. Le Residenze per anziani potrebbero aprirsi verso l’esterno strutturando dei veri e propri servizi di continuità assistenziale, in rete con quelli offerti da Ulss e Comune.

CRITICITA’: CAREGIVER FAMILIARI
Molti grandi anziani sono assistiti da un loro familiare. Non è facile per il caregiver informale coprire le esigenze di assistenza a lungo termine di
un congiunto, specialmente se il caregiver stesso ha un’età avanzata e a sua volta potrebbe aver bisogno di una qualche forma di assistenza. Va considerato inoltre che i caregiver familiari spesso faticano a conciliare il tempo del loro impegno nell’assistenza con quello del proprio lavoro.

PROPOSTA: RICONOSCERE IL RUOLO DEL CAREGIVER
Sono necessarie politiche pubbliche che, da un lato, prevedano per i caregiver dei percorsi formativi, che forniscano loro dei protocolli operativi per
l’assistenza del familiare e degli strumenti per gestire il loro stress, e, dall’altro, permettano loro di conciliare i tempi di lavoro e di assistenza, così da
non essere costretti a rinunciare ad un lavoro retribuito, circostanza che li esporrebbe al rischio di impoverimento ed esclusione sociale.

CRITICITA’:MANCANZA DI GOVERNANCE
La rete istituzionale spesso si limita a stabilire quante ore di assistenza domiciliare vanno erogate all’utente. Invece bisognerebbe definire per ogni anziano fragile un progetto personalizzato di prestazioni a lui necessarie, sia di tipo sociale, sia di tipo sociosanitario. Mancando questo, rimane in carico alle famiglie un peso cui spesso non riescono a far fronte, non avendo gli strumenti e le competenze necessarie a farvi fronte.

PROPOSTA:COORDINAMENTO DEGLI ATTORI DELLA RETE
Bisogna passare dall’erogazione di specifiche prestazioni da parte dei diversi Enti della rete alla realizzazione di un progetto personalizzato di accompagnamento e assistenza della persona al proprio domicilio. Per passare dalla logica di un servizio prestazionale a quella dell’integrazione delle risorse che ci sono sul territorio, occorre però costituire una governance in grado di coordinare l’azione di una pluralità di attori eterogenei.

Il notiziario è consultabile anche on line cliccando qui: Periodico di Fondazione n. 1/2023