Dal Periodico di Fondazione n. 1/2023.
Abbiamo raccolto anche la voce della rete informale ascoltando il mondo del volontariato, delle associazioni e delle parrocchie durante i due focus del 10 marzo e 15 giugno 2021, nonché durante il successivo focus del 30 agosto con il Parlamentino Rosa, un gruppo di donne roncadesi già attive su queste tematiche.
CRITICITA’: ASSISTENZA FAMILIARE INFORMALE
Molte famiglie decidono di avvalersi di assistenti familiari (badanti) a volte non in regola e non sempre formate per dare l’assistenza richiesta, soprattutto nei casi più complessi.
PROPOSTA: ALBO E FORMAZIONE
La legge regionale n. 38 del 17/10/17 ha previsto l’istituzione di un Registro regionale degli assistenti familiari (badanti) che abbiano i requisiti di competenza e professionalità necessarie.
Bisognerebbe organizzare percorsi di formazione per qualificare tali assistenti e introdurre forme di sostegno economico per le famiglie, ad esempio equiparando lo stipendio della badante alle spese mediche ai fini delle detrazioni fiscali.
CRITICITA’:VOLONTARIATO
Il volontariato è una risorsa fondamentale, ma va qualificato e coordinato in quanto per agire nell’area sociale servono specifiche competenze.
PROPOSTA: CORSI DI FORMAZIONE
I volontari dovrebbero essere inseriti all’interno di organizzazioni che ne valorizzino il potenziale in funzione delle loro attitudini. Inoltre bisogna creare per loro occasioni di formazione, in quanto all’interno delle organizzazioni i volontari sono assimilabili, per quanto concerne le norme sulla sicurezza, sulla privacy, ecc., ai “lavoratori”.
CRITICITA’:SOLITUDINE
Nella società contemporanea molti anziani soffrono di solitudine in quanto vivono da soli e senza relazioni significative. Molti anziani faticano a coltivare relazioni sociali: vedono i figli e i nipoti solo nei fine settimana o per le festività, possono aver perso il coniuge e gli amici coetanei e a causa di patologie invalidanti faticano a uscire di casa per partecipare alla vita sociale della Comunità.
PROPOSTA: COMUNITA’ SOLIDALE
Bisogna rafforzare le relazioni di sostegno e di prossimità, mettendo a sistema anche le risorse informali come la rete del vicinato e del volontariato presenti nella comunità a tutela degli anziani fragili. Sarebbe anche utile promuovere relazioni tra anziani e giovani, realizzando esperienze intergenerazionali di confronto e scambio di competenze.
CRITICITA’:INSUFFICIENZA DEI SERVIZI A DOMICILIO
I servizi a domicilio della rete istituzionale dedicati agli anziani fragili non sono sufficienti rispetto ai bisogni effettivi. Finché l’offerta di servizi domiciliari si limiterà a fornire qualche ora di assistenza a settimana, non si riuscirà a favorire un’effettiva possibilità di permanenza dell’anziano al proprio domicilio e di sostegno al caregiver.
PROPOSTA: POTENZIARE I SERVIZI A DOMICILIO
La rete istituzionale dovrebbe potenziare le risorse dedicate ai servizi a domicilio.
Bisogna investire di più in servizi professionali a domicilio, come prestazioni infermieristiche (ad esempio medicazioni e prelievi) e prestazioni riabilitative (fisioterapia).
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