Passeggiata culturale del 2 Giugno 2022

Per volontà della Presidente Rubinato il 2 Giugno 2022 abbiamo organizzato la prima passeggiata culturale dedicata agli ospiti della Casa di Riposo e ai partecipanti agli incontri accompagnati da operatori, volontari e familiari.
Filo conduttore l’illustrazione, a cura della ricercatrice presso lo IUAV arch. Manuela Zorzi, di tre monumenti ubicati nel centro di Roncade.

Monumento a Riccardo Selvatico

Riccardo Selvatico, nato a Venezia nel 1849 e morto a Roncade nel 1901, commediografo, poeta, deputato alla XX legislatura, consigliere comunale di Roncade e già sindaco di Venezia, era legato a Pietro Canonica da un lungo rapporto d’amicizia.
Il celebre scultore aveva realizzato un busto bronzeo raffigurante il Selvatico perché fosse posto davanti al padiglione della Biennale d’Arte di Venezia, la cui istituzione si deve alla ferma volontà dello stesso Selvatico. L’opera lo ritrae in un atteggiamento introspettivo che bene interpreta la sua indole melanconica. Fu egli a chiedere all’artista di eseguirne un secondo esemplare per portarlo nella sua casa di campagna a Roncade. Alla sua morte il busto fu donato al Comune, che fece realizzare un basamento in marmo su cui sistemarlo, per ricordare la memoria dell’illustre concittadino.

Pietro Canonica, nato a Moncalieri Torino nel 1869 e morto a Roma nel 1959, compì i suoi studi presso l’Accademia Albertina, dove si avvicinò al filone realista pur senza trascurare le suggestioni del Rinascimento toscano, del Della Robbia e di Desiderio Da Settignano. Deve la sua fama alla maestria dimostrata nella produzione di ritratti femminili, che si presentano raffinati ed eleganti e per i quali fu conteso da diverse nobildonne, principesse e regine di tutta Europa. Nella sua lunga e feconda attività artistica ha realizzato anche un grande numero di opere religiose.
Fu nominato senatore a vita da Luigi Einaudi nel 1950.
Molte delle sue opere tra i quali marmi, bronzi, e modelli originali, oltre ad un gran numero di bozzetti e studi, sono raccolti nel Museo Pietro Canonica, immerso nel verde di Villa Borghese.

Monumento ai Caduti

Il gruppo scultoreo, con la Vittoria alata che sostiene un soldato morente, ricorda i Caduti roncadesi della Grande Guerra, riprendendo l’iconografia tradizionale della pietà. Nel 1922 un Comitato di cittadini con il sostegno degli artisti Lino e Luigi Selvatico (figli di Riccardo) e dell’ex Sindaco di Roncade Luigi Coletti, famoso storico dell’arte, affidò l’opera a Libero Andreotti, uno degli artisti più noti del momento. L’opera venne fusa nel 1923 e inaugurata il 11 giugno 1924. Nel 1987 il monumento venne sottoposto ad un primo intervento di restauro, nel corso del quale ai nomi dei Caduti della guerra 1915-1928 furono aggiunti i Caduti tra il 1943 e il 1945 appartenenti alle formazioni partigiane e fasciste. Un ulteriore intervento di restauro del gruppo in bronzo, con la ricopertura in pietra d’Istria del basamento originario, è stato realizzato nel 2006.
Libero Andreotti (1875-1933) si formò a Firenze e Parigi. Tornato in Italia, realizzò questo monumento, che costituisce il primo dei gruppi monumentali da lui eseguiti. Il Monumento ai Caduti di Roncade è forse il più apprezzato risultato per quanto riguarda la sua produzione nel genere dei monumenti commemorativi. Quest’opera si distingue per l’armonia della composizione, l’equilibrio di volumi, la chiarezza della figurazione.
Come scrisse il critico Ugo Ojetti, in occasione dell’inaugurazione, “L’Andreotti da una ispirazione classica è salito con potenza d’invenzione e di modellazione a creare un’opera originale e moderna, viva e espressiva”.
Andreotti fu esponente di primo piano del Novecentismi e si distinse per la tendenza alla sintesi plastica, influenzata anche dal recupero della tradizione quattrocentesca toscana.

Monumento a Carlo Menon

Il più recente e contemporaneo monumento al geniale concittadino Carlo Menon è stato seguito durante il mandato amministrativo dell’avv. Simonetta Rubinato – oggi Presidente della Fondazione – dall’artista vicentino Alessio Tasca, deceduto purtroppo nel 2020.

Alessio Tasca, nato a Nove (VI) nel 1929, scomparso il 28 gennaio 2020 a Heilbronn (Germania) all’età di 90 anni, nel corso della sua carriera ha affiancato alla produzione in serie di oggetti, la creazione di pezzi unici di grandi dimensioni la cui peculiarità sono i graffi e le incisioni realizzate sull’argilla ancora fresca. Alla sua vita e alla sua arte è dedicato il docufilm “Raccolto d’inverno” (2010) di Riccardo De Cal, presentato al 67esima Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2003 il Comune di Roncade istituì una Commissione formata da quattro esperti: il Prof. Nico Stringa, poi sostituito dalla dottoressa Isabella Reale, lo storico d’arte Eugenio Manzato, l’architetto Alberto Prandi e l’allora direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia Riccardo Rabagliati per selezionare il progetto di un artista veneto per la realizzazione di un monumento alla memoria di Carlo Menon. Venne selezionato il progetto dell’artista Alessio Tasca ma l’ipotesi iniziale di posizionare il monumento nella Piazza del Municipio era controversa.
La neoeletta Sindaca Rubinato condivise con l’artista la scelta di elaborare un nuovo progetto del monumento da collocare nel giardino della biblioteca. Il monumento, ultimato nel 2006, è un’opera in cemento armato decorato con formelle rappresentanti le invenzioni e la vita di Carlo Menon.

A conclusione un fresco gelato sotto i portici prima di rientrare in Casa di Riposo.
La passeggiata è stata anche l’occasione di percorrere il percorso protetto ed accessibile e di fruire della riqualificata piazzetta ove è ubicato il monumento a Riccardo Selvatico, interventi realizzati e finanziati da Fondazione nel 2021 d’intesa con l’Amministrazione comunale.

 

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Orari di apertura

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